In occasione del secondo numero di 24 Ore Professionale, il periodico di news e approfondimenti di Sole 24 Ore, Francesco Da Ros parla di un tema importante:
TARI: il distacco dal servizio pubblico di raccolta rifiuti urbani
Riduzione costi, servizio su misura e rispetto dell’ambiente
In ambito Tassa Rifiuti, il 2021 è stato un anno davvero rivoluzionario: con l’introduzione a livello nazionale dell’opportunità per le aziende di uscire dal servizio pubblico di raccolta dei rifiuti urbani per affidarsi a soggetti privati, è nata la possibilità di ottenere uno sconto sulla bolletta TARI corrispondente all’ intera Quota Variabile del tributo, che, nella maggior parte dei casi, consiste in una riduzione no al 70% dell’importo totale della bolletta.
All’apparenza, per le aziende questa opportunità potrebbe sembrare una strategia di esclusiva convenienza economica, visto il valore del risparmio economico che in moltissimi casi si è prospettato: vi sono invece altri aspetti, in termini di benefici ottenibili, di pari rilevanza, da tenere in debita considerazione. Scopo di questo breve articolo è dunque quello di offrire una prima panoramica di tutti i benefici connessi al distacco dal servizio pubblico di smaltimento, argomento che potrà successivamente essere ulteriormente approfondito grazie alla possibilità di prenotare un colloquio con un nostro consulente, anche on-line, per ricevere risposta a tutte le Vostre domande.
IL BENEFICIO ECONOMICO: FINO AL 70% DI RIDUZIONE DELLA BOLLETTA TARI
Per comprendere meglio il primo beneficio ottenibile dall’affidamento dei propri rifiuti urbani a smaltitori privati, è necessario ricordare come il tributo TARI di ciascuna bolletta sia composto da un importo fisso, richiesto per il mantenimento dell’igiene pubblica generale della città e a copertura dei cos essenziali di gestione del servizio pubblico, e da un importo aggiuntivo (la cosiddetta Quota Variabile), addebitata ai contribuenti come corrispettivo alla raccolta e smaltimento dei rifiuti prodotti da ciascuna singola azienda. Se per l’importo calcolato come Quota Fissa del tributo il riconoscimento è sempre dovuto, la porzione della Tassa Rifiuti da corrispondere per il servizio pubblico di raccolta e effettivamente offerto ad ogni contribuente, è dovuta esclusivamente qualora l’azienda usufruisca effettivamente del servizio di raccolta rifiuti comunale.
Nel caso in cui, perciò, un’azienda non faccia riferimento al servizio pubblico di smaltimento per l’avvio al recupero dei propri rifiuti urbani ma a società private di raccolta, l’obbligo di versare la Quota Variabile del tributo all’Ente Comunale (o suo sostituto nel servizio). decade completamente.
In termini puramente economici, l’uscita dal servizio pubblico può rappresentare un abbassamento fino al 70% del costo all’interno della bolletta TARI.
UN SERVIZIO DI RACCOLTA SU MISURA: IL BENEFICIO DI GESTIONE
Il secondo aspetto da tenere in considerazione quando si tra a di smaltimento privato di rifiuti, è sicuramente quello gestionale: durante la valutazione tra le due alternative di raccolta, occorre in aggiunta comparare anche i servizi offerti, sulla base alle specifiche esigenze aziendali: metodologie, tempi e volumi. La frequenza dei prelievi offerta dal servizio pubblico potrebbe, ad esempio, non essere adeguata alle tempistiche di produzione dei rifiuti urbani dell’azienda, gravando sull’organizzazione e sui ritmi delle attività. Sostituire il servizio di raccolta pubblico con un servizio privato, significa dunque avere l’opportunità di richiedere un progetto tecnico su misura al fornitore privato, la predisposizione di un servizio tarato sulle specifiche esigenze dell’azienda in termini di frequenza delle attività di svuotamento e di quantità dei dispositivi di raccolta necessari.
L’USCITA DAL SERVIZIO PUBBLICO: LA CONVENIENZA CHE TUTELA L’AMBIENTE
Un ultimo aspetto estremamente importante da considerare durante la valutazione in termini di convenienza tra il servizio di smaltimento di rifiuti privato e quello pubblico, è sicuramente l’impatto ecologico della modalità di raccolta scelta: i rifiuti, quando mal gestiti, possono causare dei gravi impatti sull’ambiente.
Vi sarà sufficiente guardare un qualsiasi notiziario per accorgervi delle frequenti notizie di mala gestione dei rifiuti nelle città e dei conseguenti cumuli di rifiuti a cielo aperto.
Un progetto personalizzato di raccolta dei rifiuti tramite un professionista privato può sicuramente predisporre vari sistemi per ridurre le quantità ed incrementare il recupero di parte dei rifiuti: il risultato, sarà di godere di un servizio di smaltimento efficace ed efficiente, riducendo al minimo gli impatti negativi sull’ambiente.
ALTERNATIVE AL DISTACCO COMPLETO DAL SERVIZIO PUBBLICO: COME RISPARMIARE SULLA TASSA RIFIUTI CONTINUANDO AD USARE IL SERVIZIO PUBBLICO
Fino ad ora abbiamo scritto di quanto possa essere interessante, sotto svariati punti di vista, uscire dal servizio pubblico di raccolta dei rifiuti; tuttavia, vi sono situazioni specifiche per le quali, per un’azienda, non vi è la possibilità di rivolgersi a 360° a servizi privati di raccolta rifiuti.
Ad esempio, in alcune aree non è semplice trovare un fornitore privato che abbia tutte le autorizzazioni necessarie per la raccolta e il recupero di particolari rifiuti urbani (principalmente accade per l’indifferenziato o il biodegradabile). Tuttavia, anche in questo caso la normativa nazionale ci viene in soccorso prevedendo importanti agevolazioni in termini economici per chi sceglie di affidare solo parte dei propri rifiuti urbani a società private, rimanendo al contempo all’interno nel servizio pubblico di raccolta rifiuti.
Come abbiamo già visto, affidare la totalità dei rifiuti urbani a soggetti privati determina l’azzeramento della Quota Variabile tassa rifiuti: per chi invece conferisce privatamente solo parte dei propri rifiuti, è prevista la possibilità di richiedere annualmente uno sconto calcolato sempre sulla Quota Variabile del tributo TARI.
Quant’è lo sconto applicato in questo caso?
La normativa prevede che lo sconto dovuto sia calcolato di volta in volta, essendo questo proporzionale alla quantità di rifiuti urbani avvia a recupero nell’anno in esame. Spesso però, i Comuni pongono dei limiti a questa scontistica, impostando, ad esempio, la percentuale massima di riduzione pari al 60% della Quota Variabile; in altri casi non vi sono particolari limiti per arrivare a scontistiche particolarmente elevate e vicine anche al 95%. Un’azienda, perciò, può avviare al recupero i rifiuti urbani più “semplici” da gestire con società private (ad esempio plastica, imballaggi, carta/cartone, vetro) rimanendo al contempo dentro al servizio pubblico di raccolta per quanto riguarda l’indifferenziato ed il biodegradabile, ottenendo percentuali di sconto che possono essere decisamente importanti.
Anche in questo caso, è assolutamente necessario un’attenta analisi del regolamento comunale di competenza per determinare la fattibilità e la convenienza di questo tipo di operazione. A tal proposito, Soluzioni Per Te, offre un servizio di valutazione preliminare di tutta la documentazione presente congiuntamente allo studio della normativa locale di competenza per l’immobile in esame, per determinare benefici economici ottenibili e fattibilità del progetto.
IN CONCLUSIONE
Negli ultimi anni, la normativa ha previsto diverse opportunità a favore delle aziende per ridurre considerevolmente l’importo della Tassa Rifiuti e, nel contempo, dotarsi di un servizio di raccolta personalizzato e su misura. Soluzioni Per Te ha affiancato un importante numero di aziende lungo i processi di distacco dal servizio pubblico, sia totale che parziale, ottenendo risultati soddisfacenti e documentabili: a Pordenone, in stretta collaborazione con l’Ente pubblico locale, Savio Macchine tessile, Leader mondiale nel settore, si è affidato alla nostra consulenza per la gestione dell’intero iter amministrativo di distacco dal servizio pubblico, ottenendo una riduzione dei costi tributari in ambito Tassa Rifiuti sostenuti annualmente di oltre l’80%.
La prossima scadenza perentoria relativa al distacco totale per le aziende è la presentazione della prima domanda all’Ente pubblico di competenza entro il 30 giugno 2024, con effetto e conseguente abbattimento dei costi per l’anno 2025; per l’attivazione dei servizi privati parziali invece, normalmente non vi sono scadenze e possono essere attivati durante tutto l’anno richiedendo lo sconto a consuntivo entro il 31 gennaio dell’anno successivo.